Mentre il triste trentino è la terra tossica per i nostri orsi, che non sopravvivono, sebbene tutelati da Leggi e Normative, l’Italia si dimostra un paese incapace e superficiale nella gestione di tutta la fauna selvatica.
Questa è la storia dell’orso Kuma, trovato a Gorizia quando era ancora un cucciolo in una zona vicino al bosco, sulla cima di un albero, dove, terrorizzato, si era arrampicato. Forse la mamma lo aveva abbandonato, oppure era deceduta.
Le sue condizioni di salute erano apparse molto critiche e, le visite veterinarie evidenziarono una patologia renale congenita, aggravata da una infezione in corso.
Nel 2022 è stato prima accolto nel Centro Faunistico di Terranova, poi accolto nel giardino zoologico della Capitale chiamato Bioparco e da qui, in questi giorni, trasferito al centro di recupero per orsi di Bad Füssing in Baviera.
A quest’orso non è stata data nessuna possibilità di rientrare in natura, perché gli etologi hanno stabilito che dovrà passare il resto della sua vita in una prigione dorata!
Leggiamo che l’orso si troverà benissimo in questo nuovo parco, in quanto è molto grande e avrà la possibilità di relazionarsi con i suoi simili. Una vita sociale a metà…
Invece noi pensiamo che non bisogna mai dare nulla per scontato e molto spesso è accaduto che gli animali hanno saputo sorprenderci e ci sorprenderanno ancora con le loro scelte e le loro reazioni. Ma intanto Kuma è un libero prigioniero…
Triste dover constatare che la fauna selvatica in questo paese conta meno del nulla!
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