24 giugno 2025. Udienza del processo contro l’animalicidio di un’orsa marsicana! Noi ci saremo! In memoria di Amarena.
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24 giugno 2025. Udienza del processo contro l’animalicidio di un’orsa marsicana! Noi ci saremo! In memoria di Amarena.
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Il Presidente della Prosegugio di Sulmona, Antonio Josè Pettine, dopo essere venuto a conoscenza della presenza di almeno un esemplare di orso nella zona interessata dalla verifica zootecnica prevista nelle giornate del 21 e 22 giugno 2025 a Roccaraso, ha comunicato di aver provveduto ad eliminare il territorio di Monte Pratello, Pizzalto e la sezione destra dell’Aremogna dalla manifestazione.
Un accordo che soddisfa entrambe le parti e che dimostra come, a volte, dialogando si riesca a venire incontro con successo.
Mamma-Orsa starà al sicuro, si spera!
Dal 20 al 22 giugno nei territori di Roccaraso, Rivisondoli e Roccapia è prevista la partecipazione di circa 50 mute di segugi, quindi di centinaia di cani che dovrebbero gareggiare dietro alle lepri! Il territorio prescelto vede la presenza di mamme orse con i piccoli al seguito che verrebbero disturbati dalle mute latranti dei segugi e potrebbe accadere che i tre piccoli orsi si separino da mamma orsa con una infinità di conseguenze per la loro sopravvivenza. La Direzione del PNALM avrebbe già scritto più volte, e senza ottenere risposta, all’ATC di Sulmona e alla SIPS (Società Italiana Pro Segugio) di Sulmona. Il PNALM avrebbe interessato anche l’Ufficio Caccia della Regione Abruzzo per chiedere l’annullamento immediato della gara cinofila. Purtroppo l’attuale dirigenza dell’ATC di Sulmona sta ripetutamente ignorando la richiesta di collaborazione per mitigare l’impatto delle presenze di centinaia di cani nei boschi dove vivono gli orsi marsicani. Tutto ciò è intollerabile!
Chiediamo anche noi che questa manifestazione non avvenga e che si rispetti il territorio e la fauna selvatica che vi dimora!
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Questa mattina verso le 5:15 mentre i volontari si recavano alle rispettive tratte per la ricerca di tracce delle Caretta Caretta, un conducente di un furgoncino bianco è stato visto sfrecciare a tutta velocità perché rischiava di perdere il treno, non si sa quale. Purtroppo, nella sua corsa ha investito un povero merlo.
Fortunatamente, i volontari di Animal Aid Italia sono intervenuti prontamente per recuperare l’animale e garantirgli le cure necessarie.
Speriamo che il merlo si riprenda presto!
AGGIORNAMENTO
Nell’attesa di consegnare il piccolo merlo al veterinario, siamo dovuti intervenire su un altro piccolo stavolta in pullo di merlo ovviamente, a rischio schiacciamento. La regola vuole che in genere non si raccolgano i piccoli caduti dal nido, ma questa volta era in pericolo. Quindi anche lui consegnato alle cure dei veterinari
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Come anticipato domenica 8 giugno c.a. si è svolta la pulizia del Triangolino. Hanno preso parte al progetto “Adopt a beach” i volontari di diverse associazioni tra le quali Animal Aid Italia, rappresentata dalla nostra #CristinaPapini. E’ stata una collaborazione preziosa e produttiva, con la raccolta di 50 sacchi di rifiuti, che ha evidenziato la necessità di tutelare tutti gli ambienti naturali, anche i più minuscoli, per conservare l’avifauna presente che assume una importanza significativa per la zona. Determinante sarà rimuovere i rifiuti tossici speciali, ancora presenti, che danneggiano giorno dopo giorno l’area del Triangolino.
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oggi si era in attesa della decisione definitiva del TAR del Lazio in merito all’utilizzo di circa 1000 cani Beagle destinati alla vivisezione. Attenzione: in Italia è vietato l’allevamento di animali da vivisezione però si possono importare dalle altre nazioni; quindi questi cani arriverebbero dalla Francia e la società aptuit (minuscolo per scelta!) li sperimenterebbe a Verona! Tuttavia il TAR ha deciso di pubblicare la sentenza definitiva fra 45 giorni e deciderà se inviare al massacro solo 800 cani invece di quelli richiesti, oppure salvarli tutti! Ma l’aptuit ha presentato una proposta di sperimentazione traslazionale, ossia utilizzare cani già vivisezionati ma ancora vivi, come modello, in quanto, secondo questi criminali, la loro sofferenza sarebbe di livello medio e dunque potrebbero essere ancora sperimentati! La sofferenza? Di livello medio? Ma con quale arroganza questi criminali pretendono di affermare una scienza corrotta, brutta, ignorante e inutile?
Arriverà il giorno in cui un tribunale superiore, inappellabile e indiscutibile avrà ragione di tutti i soprusi e di tutti gli abietti che si spacciano per scienziati. La scienza, quella buona, è ben altra cosa!
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