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Sfregio

Proprio non ce la fanno! I trentini non ce la fanno a convivere con gli altri: turisti ma anche orsi, lupi, marmotte e altre specie selvatiche. Così oggi su una parete rocciosa all’ombra delle Tre Cime di Lavaredo, è apparsa una scritta con pennarello indelebile che esorta i turisti a stare nelle proprie regioni di appartenenza. Lo sfregio risulta molto grave non tanto per l’espressione in sé, ma perché su tale superficie resiste da milioni di anni l’impronta di un fossile. Effetto dell’overtourism anche ad alta quota. Quindi la propaganda della PAT che invita a visitare questi luoghi, per incassare denari, non è poi così ben accetta dalla popolazione trentina. Chissà cosa ne penserà il Ministro del turismo? Chissà cosa ne penserà il presidente della PAT? Il trentino ci ha abituati a reazioni sociopatiche, sostenute dalla PAT, che uccide, carcera, avvelena, braccona, esporta gli ORSI, un bene indisponibile dello Stato Italiano, così come lo sono le Dolomiti patrimonio dell’UNESCO. Per altro è anche uscita una petizione che analizzando il problema sostiene che “l’afflusso massiccio non solo contribuisce all’inquinamento atmosferico e acustico, ma accelera anche l’erosione del suolo e disturba la fauna locale. L’eccessiva presenza umana sta mettendo a rischio la biodiversità unica di questa regione e sta deteriorando l’esperienza turistica stessa, con aria deteriorata e un ambiente meno silenzioso e sereno”.

Quindi? La soluzione? La soluzione a tutto ciò esiste: boicottare i trentini!

#OrsiLiberi

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