AnimalAid Italia

Incidenti

Ancora una volta un orso bruno marsicano, del peso di circa 150 chilogrammi, subadulto di 4-6 anni, che è morto sul colpo per essere stato investito nella notte scorsa mentre attraversava la carreggiata della statale 690 Avezzano-Sora. Alla guida dell’auto, che ha investito l’animale, una giovane del posto, che si è trovata, steso sull’asfalto, questo giovane orso maschio di grossa taglia senza vita. Non è la prima volta che accade e non sarà neppure l’ultima, se gli Enti competenti non provvederanno a porre in sicurezza le strade che attraversano il PNALM, dove è sicura la presenza degli orsi marsicani. Ricordiamo la morte di Juan Carrito, morto investito da un’auto, perchè attraversava una strada interna al Parco. Queste notizie lasciano l’amaro in bocca e la perenne sensazione d’impotenza verso le sorti di una specie selvatica unica al mondo che si avvia all’estinzione. Ci chiediamo:” di chi sono le responsabilità delle morti degli orsi per incidente stradale?”

#OrsiLiberi

#LupiLiberi

www.animalaid.it

#Abruzzo#strada#statale#SoraAvezzano#Km27#investimento#morte#orso#marsicano#animali#animal#AnimalAidItalia

Incontri

Al museo di Calci, su invito del professor Marco Zuffi, si è tenuta una giornata di confronto e comunicazione dedicata alle nidificazioni della tartaruga Caretta Caretta, registrate in Toscana durante la stagione 2025. Hanno partecipato numerosi Enti, gruppi di volontari e associazioni tra cui Anima Aid Italia con la responsabile aree marine #CristinaPapini, WWF Alta Toscana, WWF Massa, Legambiente Versilia, TartaMare, ARPAT, l’acquario di Livorno, insieme ad esperti e biologi del settore. Durante l’incontro sono stati presentati dati sciantifici da parte degli esperti e dati sul campo, raccolti dai volontari impegnati anno dopo anno, nel monitoraggio dei litorali. E’ stata una giornata ricca, intensae molto stimolante, in cui sono emersi spunti, criticità e riflessioni importanti. C’è ancora molto da dire e ancor più da fare ma l’incontro si è concluso con la promessa di un impegno reciproco per proseguire questo prezioso confronto.

#Toscana#Versilia#incontro#Museo#Calci#esperti#associazioni#confronto#nidificazioni#tartarughe#CarettaCaretta#animali#animal#AnimalAidItalia

Orrore

i resti di un lupo, solo il corpo, niente testa né zampe né coda, sono stati ritrovati dai Carabinieri e dagli Agenti del Corpo Forestale altoatesino nel parco naturale Fanes-Sennes-Braies in provincia di Bolzano. Sono state attivate le ricerche degli autori di tale atto criminale e le indagini rivolgono le loro attenzioni al mondo del bracconaggio, tanto che in una perquisizione domiciliare, disposta dall’autorità giudiziaria, un residente della Val Badia è stato deferito per detenzione illegale di parti di armi da fuoco e per il reato di bracconaggio e peggio che mai, sono stati trovati inoltre tre esemplari di gracchio alpino “Phrrocorax Graculus”, abbattuti da poco tempo, specie la cui uccisione è vietata. Ovviamente questi “personaggi” se ne infischiano delle leggi a tutela della fauna selvatica e spadroneggiano nelle valli, uccidendo illegalmente animali preziosi per la biodiversità. Indossano abiti da cacciatori ma sono tutti bracconieri vigliacchi!

Inoltre la stampa continua a pubblicare falsità antiscientifiche sulla natura dei lupi e sui loro comportamenti, e queste immense bugie aumentano la paura collettiva della popolazione.

E’ già pronta la denuncia contro questo crimine nell’attesa che il lavoro investigativo del Carabinieri Forestali trovi i responsabili per fare giustizia giusta!

#OrsiLiberi

#LupiLiberi

www.animalaid.it

#Bolzano#parco#Fanes#Sennes#Braies#ritrovamento#resti#mutilati#bracconaggio#lupo#animali#animal#AnimalAidItalia

Scadenze

Il lupo della Lessina è salvo! Il Consiglio di Stato, dopo aver sospeso il provvedimento, ha dichiarato “il non luogo a provvedere” contro il provvedimento che autorizzava l’abbattimento del secondo lupo della Lessinia, visto che, a causa dei ricorsi e sospensioni, il provvedimento era scaduto.

Un primo lupo era stato già ucciso nella notte tra il 19 e il 20 settembre, come stabilito dal decreto del presidente della Provincia autonoma di Trento, Fugatti, che ordinava il “prelievo” di due lupi del branco accusato di predazioni su animali d’allevamento a Malga Boldera. Nel gruppo sono stati avvistati di recente anche quattro cuccioli.

Il giudice amministrativo ha motivato la decisione rilevando che nel frattempo è scaduto il termine di efficacia del provvedimento provinciale, valido solo “entro la fine del periodo di pascolo 2025”. Di conseguenza, la misura non è più attuabile e non sarà possibile procedere con l’uccisione del secondo lupo, rendendo di fatto inefficace l’autorizzazione provinciale.

Pertanto il lupo è salvo, ma l’attenzione deve restare alta, verso chi pare abbia una battaglia costante contro la fauna selvatica.

Soffia un “venticello” di vendetta animale in trentino! o no?

#OrsiLiberi#lupiprotetti

www.animalaid.it

#trentino#lessina#Consiglio#di#Stato#scadenza#provvedimento#nega#abbattimento#secondo#lupo#animali#animal#AnimalAidItalia

La Riscossa

Gli orsi trentini stanno vivendo un periodo di riscossa verso la Provincia Autonoma di Trento: La Corte Costituzionale ha bocciato la Legge ad hoc del Trentino che avrebbe consentito a Fugatti di ricandidarsoi per il terzo mandato al Presidente della PAT; contemporanemente il gip di Trento Gianmarco Giua ha respinto la richiesta di archiviazione del fascicolo sull’uccisione dell’orso M90, avvenuta il 6 febbraio 2024, presentata dalla Procura di Trento. Nell’ordinanza con cui respinge l’archiviazione, il gip riconosce gli elementi indiziari per procedere nei confronti del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti per il reato di “uccisione di animale con crudeltà”, secondo gli articoli 544 bis e 544 ter comma 1 del Codice penale. L’esemplare di due anni e mezzo, qualche giorno prima, aveva seguito una coppia di escursionisti lungo un sentiero di 700 metri nei boschi di Mezzana, in Val di Sole. L’abbattimento, nella valle trentina, era avvenuto poche ore dopo il decreto firmato la mattina.

Il gip ha disposto l’imputazione coatta di Maurizio Fugatti, da formalizzare entro dieci giorni da parte della Procura, e l’iscrizione nel registro degli indagati del capo del Corpo forestale del Trentino Raffaele De Col e del dirigente del Servizio foreste e fauna della Provincia di Trento Giovanni Giovannini.

La “cricca” antiorso dovrà essere processata, finalemente!

L’aria in Trentino sta cambiando?

#OrsiLiberi

www.animalaid.it

#Trentino#GIP#rinvio#giudizio#M90#bocciatura#terzo#mandato#PAT#riscossa#orsi#animali#animal#AnimalAidItalia

Indagine

Un 48enne residente a Pergine Valsugana, e iscritto nella riserva di caccia di Bresimo, è indagato per la soppressione di MJ5, avvenuta nell’ottobre del 2023 in Alta Val di Non. Il plantigrado, che era stato ribattezzato “il boss”, aveva avuto un incontro ravvicinato con un escursionista e il suo cane nell’area di malga Mandriole, in Val di Rabbi, nel marzo 2023.

Si fanno i conti con gli orsi trentini spariti che sono circa una decina dalla morte del montanaro per un totale ad oggi di cinquanta animali. Ultimamente la PAT non ha più emesso sentenze di cattura e/o soppressione di orsi. Sembrerebbe una scelta di riconciliazione con la natura, invece gli orsi scompaiono nel silenzio più totale della PAT, che usa i suoi forestali/bracconieri per risolvere il problema della presenza degli orsi nei territori trentini. Notizia del giorno: sembra che sia stata avvistata un’orsa con 3 cuccioli a Mori, una zona selvaggia della bassa val di Gresta. Sarà la prossima vittima di questa barbarie?

#OrsiLiberiwww.animalaid.it

#trentino#indagine#soppressione#MJ5#sparizioni#orsi#animali#animal#AnimalAidItalia